Use your widget sidebars in the admin Design tab to change this little blurb here. Add the text widget to the Blurb Sidebar!

Verso la svolta autoritaria

Posted: Marzo 30th, 2014 | Author: | Filed under: COMUNICATI, POLITICA | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su Verso la svolta autoritaria

appelloAPPELLO – Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento esplicitamente delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale n.1 del 2014, per creare un sistema autoritario che dà al Presidente del Consiglio poteri padronali.
Con la prospettiva di un monocameralismo e la semplificazione accentratrice dell’ordine amministrativo, l’Italia di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi cambia faccia mentre la stampa, i partiti e i cittadini stanno attoniti (o accondiscendenti)  a guardare. La responsabilità del Pd è enorme poiché sta consentendo l’attuazione del piano che era di Berlusconi, un piano persistentemente osteggiato in passato a parole e ora in sordina accolto.
Il fatto che non sia Berlusconi ma il leader del Pd a prendere in mano il testimone della svolta autoritaria è ancora più grave perché neutralizza l’opinione di opposizione. Bisogna fermare subito questo progetto, e farlo con la stessa determinazione con la quale si riuscì a fermarlo quando Berlusconi lo ispirava. Non è l’appartenenza a un partito che vale a rendere giusto ciò che è sbagliato.
Una democrazia plebiscitaria non è scritta nella nostra Costituzione e non è cosa che nessun cittadino che ha rispetto per la sua libertà politica e civile può desiderare. Quale che sia il leader che la propone.
Primi firmatari: Read the rest of this entry »


Dobbiamo chiedere voti a chi non sa chi siamo

Posted: Marzo 29th, 2014 | Author: | Filed under: ARTICOLI, POLITICA | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Dobbiamo chiedere voti a chi non sa chi siamo

di Franco Arminio – MLA-PRIMAVERA-MANIFESTAi sono can­di­dato con L’altra Europa con Tsi­pras per­ché voglio fare una cosa impos­si­bile, voglio fare una comu­nità pae­so­lo­gica al tempo dell’autismo corale. Chi vuole può tenersi i poli­tici che ci sono. Sem­bra che il suc­cesso in poli­tica sia basato sulla quan­tità di fango in cui ti sai girare. Ci sono almeno qua­ranta milioni di ita­liani che forse non hanno nem­meno sen­tito nomi­nare la parola Tsi­pras. Tra loro tan­tis­sime per­sone la pen­sano come noi e dob­biamo andarle a tro­vare. Mi sono can­di­dato per­ché non accetto che nella patria di Dante si dia cre­dito a poli­ti­canti di ogni risma e si neghi in ogni modo l’idea che la parola di un poeta possa diven­tare pane comune. Read the rest of this entry »


Non basta ricordare

Posted: Marzo 22nd, 2014 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Non basta ricordare

Alassio_Don_Luigi_Ciotti2di don Luigi Ciotti – Il 21 di marzo, ormai da 19 anni, non è più sol­tanto il primo giorno di Pri­ma­vera. Oggi, come ogni anno, in tutta Ita­lia si ricor­dano tutte le vit­time inno­centi delle mafie. Sono circa 900. Un lungo elenco per ricor­dare tutti, ma pro­prio tutti quei cit­ta­dini e cit­ta­dine che hanno perso la vita per la nostra libertà, la nostra demo­cra­zia. Lo fac­ciamo insieme, nella Gior­nata nazio­nale della memo­ria e dell’impegno pro­mossa da Libera e Avviso pub­blico, per­ché vogliamo che in que­sto giorno di risve­glio della natura anche il nostro con­te­sto sociale si ri-svegli e ri-parta la pri­ma­vera della spe­ranza, della verità e della giustizia. Read the rest of this entry »


L’Arci divisa dal modello di democrazia

Posted: Marzo 19th, 2014 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su L’Arci divisa dal modello di democrazia

641622488 di Raffaella Bolini – All’unanimità, nel con­gresso spac­cato di Bolo­gna, abbiamo appro­vato molte cose. Ses­santa ordini del giorno, fra cui quelli con­tro il Fiscal Com­pact, per la chiu­sura dei Cie, con­tro la Tav e le grandi opere, con­tro la repres­sione degli atti­vi­sti sociali, con­tro l’Italicum. Modi­fi­che allo sta­tuto, inclusa l’incompatibilità con inca­ri­chi poli­tici e isti­tu­zio­nali.
La cura e lo svi­luppo delle basi ter­ri­to­riali era al cen­tro del pro­gramma di tutti e due i can­di­dati, “il valore dell’associazionismo al tempo della crisi” una prio­rità poli­tica comune, per ribal­tare la pira­mide della demo­cra­zia auto­ri­ta­ria che ammazza i diritti. Non è stata una divi­sione fra mode­rati e radi­cali, non è stata nep­pure la con­trap­po­si­zione fra l’impegno dei cir­coli e quello nei movi­menti. Que­ste faglie esi­stono fra di noi, ma in una mappa più com­plessa: fu l’Arci “tra­di­zio­nale” della Toscana a dire per prima no alla guerra in Kosovo. Ma allora, su cosa ci siamo divisi? Ci siamo divisi sulla democrazia. Read the rest of this entry »


Cena Sociale “Drop the debt”

Posted: Marzo 13th, 2014 | Author: | Filed under: ASSOCIAZIONE, GENERALE | Tags: , , | Commenti disabilitati su Cena Sociale “Drop the debt”

nnnnIl Laboratorio Omar Moheissi invita amici, compagni e sostenitori a partecipare alla Cena Sociale “Drop the debt”

La cena nasce con lo scopo di finanziare un debito insoluto contratto in seguito alla manifestazione inCanti diVini, di cui il Laboratorio è titolare.
Durante la passata edizione, di organizzazione più faticosa del solito, l’Amministrazione Comunale di Guagnano, il CNA e una delle cantine partner sono venuti meno (in parte e/o completamente) all’impegno di collaborazione definito in precedenza, lasciandoci un debito non indifferente da pagare.
Ci vediamo quindi costretti a cercare altre vie di autofinanziamento per assolvere a questo impegno economico, che ancora oggi grava su chi ha fornito servizi necessari alla realizzazione dell’evento, rischiando inoltre di compromettere un rapporto professionale decennale di fiducia e stima reciproca, per cause indipendenti da noi. Read the rest of this entry »


In Venezuela ci risiamo. È un golpe mediatico.

Posted: Marzo 4th, 2014 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su In Venezuela ci risiamo. È un golpe mediatico.

5460938Adolfo Pérez Esquivel * – Il Vene­zuela è minac­ciato da ten­ta­tivi gol­pi­sti della destra lati­noa­me­ri­cana e dal governo degli Stati uniti, su que­sto non ci sono dubbi e non c’è niente di nuovo.

Tutti i paesi lati­noa­me­ri­cani attra­verso la Celac, la Una­sur, il Mer­co­sur e l’Alba hanno emesso comu­ni­cati con­giunti rico­no­scendo il ten­ta­tivo di desta­bi­liz­za­zione della demo­cra­zia vene­zue­lana, espri­mendo la pro­pria soli­da­rietà e la neces­sità di dia­logo. La soli­da­rietà con il popolo vene­zue­lano e il suo governo è una grande sfida per tutta la Nostra America. Read the rest of this entry »


La cattiva educazione

Posted: Febbraio 27th, 2014 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Tags: , , , | Commenti disabilitati su La cattiva educazione

Baldacci-MassimoIntervista di Paolo Ercolani. Un incontro con Massimo Baldacci, pedagogista e docente, autore del libro «Per un’idea di scuola». «Bisogna privilegiare lo sviluppo umano e non il capitale umano. Non incoraggiare i produttori efficienti, ma i liberi pensatori»

La misura della capa­cità che i gover­nati hanno di con­trol­lare l’operato dei gover­nanti, quindi in buona sostanza il punto cru­ciale del rap­porto fra i cit­ta­dini di una demo­cra­zia e il potere che li dirige, passa ine­vi­ta­bil­mente attra­verso lo stato in cui versa il sistema for­ma­tivo ed edu­ca­tivo di un Paese.

La costi­tu­zione di indi­vi­dui cri­tici, auto­nomi, cor­ret­ta­mente infor­mati e in grado di impe­gnarsi poli­ti­ca­mente nel con­sesso sociale in cui si tro­vano a vivere, è deter­mi­nata dalla forza e dall’efficacia con cui la scuola rie­sce a resi­stere alle enormi forze spet­ta­co­lari (mass media, mer­cato, dogmi) che invece spin­gono per l’affermazione di un pen­siero unico. In cui l’economia domina sulla poli­tica, all’interno di un sistema di potere che vede un numero sem­pre più ampio di cit­ta­dini ridotti a con­su­ma­tori pas­sivi, stru­menti senza valore per scopi che sono quelli del mer­cato e, in gene­rale, di un modello sociale in cui il pen­siero cri­tico e la cul­tura per­so­nale ven­gono visti come orpelli ana­cro­ni­stici di un tempo remoto. Read the rest of this entry »


«Una scossa per la democrazia». Intervista a Gustavo Zagrebelsky

Posted: Febbraio 16th, 2014 | Author: | Filed under: ARTICOLI, POLITICA | Tags: , , , , , | Commenti disabilitati su «Una scossa per la democrazia». Intervista a Gustavo Zagrebelsky
5621123047_07d46288d4di Jacopo Rosatelli  –  «Siamo in un momento cruciale. Cia­scuno dia il contributo che è nelle sue possibilità». Gustavo Zagrebelsky, ex presidente della Corte costituzionale, giurista e intellettuale di fama, guarda con molto interesse all’iniziativa che fa capo ad Alexis Tsipras, in vista delle prossime elezioni europee: «C’è bisogno di un sussulto di consapevolezza. E c’è poco tempo: dedichiamolo a spiegare perché l’Europa ha bisogno di una scossa e a chiarirne i contenuti da presentare agli elettori».

Professore, lei sostiene che questa scossa può venire soltanto da un’affermazione del progetto che incarna il 39enne lea­der della sinistra greca. Perché?

Prescindiamo un momento dai nomi, guardiamo prima al quadro d’insieme. Alle elezioni di maggio si affronteranno due mastodonti: da una parte, gli antieuropeisti, che sono tali in nome della reazione all’Europa della finanza che sta influendo pesantemente sulle libertà democratiche dei Paesi in difficoltà; dall’altra, l’Europa degli interessi della finanza incarnati dagli Stati forti che impon­gono la loro legge ai deboli. I primi vogliono il ritorno alle sovranità chiuse, al nazionalismo. Gli altri vogliono il mantenimento dello status quo. Di fronte a questi due giganti, c’è una terza possibilità, rappresentata dall’iniziativa di Tsipras: è il recupero dell’idea di Europa dei padri fondatori, che pensavano che l’integrazione economica fosse solo il primo passo verso una piena integrazione politica. Inoltre, essendo un leader greco, la figura di Tsipras ha anche un aspetto simbolico, sia perché lì stanno le origini della nostra civiltà, sia per la situazione in cui attualmente versa quel Paese: non so se ci rendiamo conto che qualche mese fa ha chiuso l’Università di Atene. Read the rest of this entry »


Be Peluche! Artmob d’arte pubblica

Posted: Gennaio 23rd, 2014 | Author: | Filed under: CULTURA | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Be Peluche! Artmob d’arte pubblica

P1280601Si è scelto un paesino, uno come tanti in questo Sud che si consegna all’estinzione

Per l’Azione si è scelta una scuola, una come tante, che da tempo non ospita più bambini

Si è scelta una piazzetta, una come tante, messa a “nuovo” per improbabili alieni.

Poichè tutti si va altrove e qualche volta con rassegnazione

Si va all’altro mondo per tumore

Si va al “nord” per cercare lavoro

Si va dove il mondo fa ancora rumore

Si va via comunque perchè qui, si pensa,non c’è più niente da dire, da fare, da costruire.

Noi siamo qui e ci ostiniamo a restare!

Noi siamo qui e vogliamo continuare a parlare a raccontarci, a ridarci speranza!

Be Peluche!

è un gesto d’amore

è un flash che si accende

un gioco per la vita

un tenerci per mano ed immaginare altre Vie

un esercizio di condivisione

Read the rest of this entry »


La ricchezza nelle mani di 85 persone. Indovina con chi sta la sinistra

Posted: Gennaio 23rd, 2014 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Tags: , , , , , | Commenti disabilitati su La ricchezza nelle mani di 85 persone. Indovina con chi sta la sinistra

ricco e povero_ricchi e poveridi Alessandro Robecchi – Ottantacinque. Non 85.000 (ottantacinquemila), né 8.500 (ottomilacinquecento), e nemmeno 850 (ottocentocinquanta), che già sarebbe spaventoso. No, no, proprio 85. Ottantacinque persone su questo affascinante e confortevole (per loro di sicuro) pianetino posseggono una ricchezza pari a quella di 3 miliardi e mezzo di persone, cioè lo 0-virgola-moltissimi-zeri-virgola-uno della popolazione ha un reddito pari a quello del 50 per cento più povero. La cifra, diffusa dall’Oxfam, è al di là di ogni immaginazione, provoca una specie di vertigine. In ogni paese del mondo c’è un grafico con due linee ben distinte: uno schizza verso l’alto, ed è la quota di ricchezza dei pochissimi super-ricchi, l’altra precipita verso il basso, ed è l’aumento della povertà dei moltissimi più poveri. Negli ultimi trent’anni la parte di ricchezza detenuta da pochi è aumentata ovunque e la quota di povertà distribuita tra gli altri è aumentata anche quella. Ovunque. Read the rest of this entry »