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Liberiamoci dalla mannaia del debito

Posted: Maggio 17th, 2012 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Tags: , , , , , | Commenti disabilitati su Liberiamoci dalla mannaia del debito

di Francesco Gesualdi* 
Il nuovo vento che soffia in Europa forse ci permetterà di imboccare altre strade per la soluzione del debito. Un problema che va sicuramente risolto, sapendo però che ci sono due modi per farlo: dalla parte dei creditori o dei cittadini. La politica italiana, assieme a quella europea, finora ha scelto i creditori imponendoci sacrifici fatti passare come medicine per salvare l’Italia. Il ritornello lo conosciamo: siamo sotto costante esame dei mercati, se facciamo scelte a loro gradite abbiamo qualche possibilità di cavarcela, altrimenti saremo distrutti. Implicito riconoscimento che fra Stato e mercati ormai non comandano più parlamenti e governi, ma banche, fondi di investimento, hedge fund.  Read the rest of this entry »

Il falso mito della crescita e Ivan Illich

Posted: Marzo 26th, 2012 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Il falso mito della crescita e Ivan Illich

Le pagine dei giusti e sapienti che hanno indagato sulla realtà profonda della nostra epoca gettano luce sul nostro presente. 

di Paolo Cacciari – Propongo una rilettura di Ivan Illich del lontano 1978 (Disoccupazione creativa, riedito da Boroli, 2005): «Il vocabolo crisi – scriveva – indica oggi il momento in cui medici, diplomatici, banchieri e tecnici sociali di vario genere prendono il sopravvento e vengono sospese le libertà. Come i malati, i Paesi diventano casi critici. Crisi, parola greca che in tutte le lingue moderne ha voluto dire “scelta” o “punto di svolta”, ora sta a significare: “Guidatore dacci dentro!” Evoca cioè una minaccia sinistra, ma contenibile mediante un sovrappiù di denaro, di manodopera e di tecnica gestionale». Come non vedere che è proprio così? Creare un’emergenza, provocare un pericolo catastrofico (il default, la disoccupazione, la Grecia) per annullare i diritti, ribadire il dominio della ragione economica dell’impresa e intensificare le forme di sfruttamento, concentrare il potere economico-finanziario. Del resto sono le stesse persone che prima hanno creato la crisi dai loro posti di comando nelle istituzioni bancarie private che ora sono chiamate a “mettere ordine” nei conti pubblici. Read the rest of this entry »


9 marzo: l’Arci a sostegno della Fiom.

Posted: Marzo 2nd, 2012 | Author: | Filed under: ARTICOLI, POLITICA | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su 9 marzo: l’Arci a sostegno della Fiom.

 Il Paese sta vivendo con grave disagio gli effetti della crisi: disoccupazione, impoverimento e precarietà di fasce sempre più ampie della popolazione sono i sintomi di una vera emergenza sociale; il mondo del lavoro paga il prezzo più alto con il rischio di un pesante arretramento dei diritti. Dai governi europei non emergono strategie in grado di rilanciare l’economia, ma solo l’adozione di rigide misure di austerità che rischiano di alimentare una spirale recessiva e compromettere ogni possibilità di ripresa. Read the rest of this entry »


La conversione ecologica necessaria

Posted: Febbraio 8th, 2012 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su La conversione ecologica necessaria
di TONINO PERNA – Di fronte all’ondata di gelo che ha investito l’Europa c’è chi si permette di irridere gli ambientalisti con la battuta «questo è il riscaldamento globale». Purtroppo per la gran parte dell’opinione pubblica il riscaldamento globale significa solo che la temperatura media della terra e dei mari aumenta. Che farà sempre più caldo e le piccole isole scompariranno per l’innalzamento degli oceani dovuto allo scioglimento dei ghiacciai. Tutto vero, ma insufficiente per capire dove stiamo andando. Il primo effetto dello squilibrio ambientale, indotto dalla crescita iperbolica di anidride carbonica immessa nell’atmosfera, lo si legge attraverso la crescita della frequenza degli «eventi estremi».
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L’alternativa in quattro punti

Posted: Dicembre 22nd, 2011 | Author: | Filed under: ARTICOLI, POLITICA | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su L’alternativa in quattro punti

di Gianni Rinaldini e Luca Casarini – Una delle peculiarità di questa crisi, che a nostro avviso è allo stesso tempo «del» e «nel» capitalismo, sembra quella di rendere tutto molto cristallino. L’opacità classica dei processi che in ultima istanza generano ciò che chiamiamo sfruttamento e dominio sull’uomo e sulla natura, è sostituita da un disvelamento che appare persino arrogante, tanto è palesato. Il passaggio del Governo Monti è in qualche modo figlio di un’idea bipartisan di abdicazione della politica e della democrazia. Negarlo, come fanno coloro che lo ritengono un’obbligata conseguenza dell’emergenza, è solo un modo per imbrogliare i cittadini e se stessi. Anche l’Europa, per la prima volta, si presenta per quello che è: lo spazio politico dove l’egemonia neoliberista della finanza del capitale e del mercato, è fatto proprio dal sistema dei partiti e dei governi, fuori e contro gli ideali, e la retorica, dei “padri fondatori”. Read the rest of this entry »


Una sovranità chiamata debito

Posted: Novembre 25th, 2011 | Author: | Filed under: ARTICOLI, POLITICA | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Una sovranità chiamata debito

 

 di Etienne Balibar –  «Il ricatto del caos, la minaccia continuamente ribadita di un degradazione del debito, possono tetanizzare i riflessi democratici». Il manifesto, 25 novembre 2011

Che cosa è accaduto in Europa, tra la caduta del governo greco e italiano, e il disastro della sinistra spagnola alle elezioni di domenica scorsa? Una peripezia nella piccola storia dei rimpasti politici che si estenuano a inseguire la crisi finanziaria? Oppure il superamento della soglia nello sviluppo di questa crisi che ha compromesso irreversibilmente le istituzioni e le loro modalità di legittimazione? A dispetto delle incognite, bisogna rischiare un bilancio. Read the rest of this entry »


Come si esce dall’economia del debito

Posted: Ottobre 31st, 2011 | Author: | Filed under: ARTICOLI, DECRESCITA, POLITICA | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su Come si esce dall’economia del debito

di Paolo Cacciari – Bisogna uscire da quella economia «che pone gli interessi del capitale sopra a quelli del lavoro e della stessa vita delle persone e dell’ecosistema terrestre» Il manifesto, 29 ottobre 2011

Le vecchie ricette keynesiane non hanno più margini in una crisi strutturale di queste dimensioni e qualità. Deve decrescere la dipendenza dal mercato e dall’ossessione del Pil.

Alzino la mano quanti hanno azioni? Pochissimi, a giudicare dal fatto che non ci dicono mai la loro vera consistenza (numero di persone per il valore delle azioni possedute). Alzino la mano quanti hanno titoli di stato? Non molti e comunque posseggono meno della metà della metà del valore dei titoli emessi (la metà è all’estero, l’altra metà è nelle casse di imprese e investitori istituzionali vari). Alzi la mano chi ha denari in banca? Abbastanza, ma si accontentano di interessi che non proteggono nemmeno dall’inflazione. E allora, chi se ne frega del default ! Falliscano pure banche e stati, non vengano rimborsati i prestiti che hanno avuto, o vengano congelati in attesa di tempi migliori. Read the rest of this entry »


Piove e si muore, governo assassino

Posted: Ottobre 27th, 2011 | Author: | Filed under: ARTICOLI, GENERALE, POLITICA | Tags: , , , , , | Commenti disabilitati su Piove e si muore, governo assassino

L’editoriale e un commento sulla recente strage causata dalla politica del territorio tenacemente perseguita in Italia, oggi ancor peggio di ieri. Il manifesto, 27 ottobre 2011

CALAMITÀ MORALE di Franco Arminio

Sospeso sulle argille/ di una vecchia collana,/ il paese perde le sue perle,/frana. Può essere ottobre o maggio, può essere la Liguria o la Calabria, la scena si ripete e la pioggia porta via i muri, le macchine e qualche volta anche le persone. Ogni volta si leva il lamento sull’assenza di prevenzione, poi cala il silenzio, in attesa della prossima sciagura. E invece la sciagura è sempre in corso, la frana non finisce mai, lo smottamento è perenne e quando non porta via le case, comunque apre crepe, distende altri fili nella ragnatela delle faglie. L’Italia è un paese fragilissimo che scompare mano a mano che viene costruito. Read the rest of this entry »


Puglia. L’Acquedotto è ancora una SpA.

Posted: Ottobre 25th, 2011 | Author: | Filed under: ARTICOLI, COMUNICATI, POLITICA | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Puglia. L’Acquedotto è ancora una SpA.

Il secondo quesito referendario non è stato attuato e le tariffe non sono state ridotte.

Il Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune” prende spunto dalle recenti affermazioni del Capogruppo del PD alla Regione, il quale insiste sulla necessità di dare reale attuazione all’esito referendario che “impone l’obbligo di una rideterminazione della tariffa con l’esclusione della quota, pari al 7%, relativa alla ‘remunerazione del capitale investito”, sollecitando tutte le forze politiche che siedono nel Consiglio Regionale ad adoperarsi, senza tentennamenti, per la piena attuazione della volontà così chiaramente espressa dai cittadini con i Si ai referendum. Read the rest of this entry »


15 ottobre 2011 Il giorno degli “indignados”

Posted: Settembre 22nd, 2011 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Tags: , , , , , , , , | Commenti disabilitati su 15 ottobre 2011 Il giorno degli “indignados”

di Giulio Marcon – La giornata internazionale di mobilitazione del prossimo 15 ottobre degli “indignados” marca la ripresa di una mobilitazione dei movimenti sociali globali contro il neoliberismo, per una diversa idea di Europa, per una fuoriuscita dalla crisi dalla parte dei deboli e di ha pagato in questi anni un modello di sviluppo iniquo e socialmente ed ecologicamente insostenibile. Si tratta di un’opportunità importante di costruire un fronte europeo nella costruzione di un’alternativa di fronte alle conseguenze della crisi e alle politiche neoliberiste che l’hanno accompagnata.

Proprio il dibattito di queste settimane sul manifesto lanciato insieme alla campagna Sbilanciamoci sulla “rotta d’Europa” ha evidenziato i punti critici, le fratture, ma anche le potenzialità di una ripresa di un’iniziativa per un’ “Europa dal basso” fondata sulla democrazia, su un modello sociale fondato sulla coesione, l’eguaglianza, la sostenibilità ambientale. Read the rest of this entry »