Dieci anni fa, fiduciose nel valore della partecipazione, centinaia di migliaia di persone e tanti giovani si preparavano a contestare pacificamente i potenti del mondo durante il G8 di Genova, ignari di dover incontrare una delle più grandi violazioni dei diritti umani avvenuta in un paese occidentale nel dopoguerra. Non immaginavano che per anni avrebbero dovuto chiedere verità e giustizia, giunte parzialmente dalle sedi giudiziarie e mai dall’ambito politico e istituzionale. Read the rest of this entry »
Posted: Dicembre 4th, 2010 | Author:labomar | Filed under:GENERALE | Commenti disabilitati su 14 dicembre tutti UNITI CONTRO LA CRISI a Montecitorio
Si è svolta il 2 dicembre, presso la sede della Federazione nazionale della stampa, la conferenza stampa di presentazione della manifestazione che si svolgerà a Roma in Piazza Montecitorio in occasione del voto di fiducia al Governo Berlusconi.
Vi hanno partecipato soggetti con alle spalle percorsi diversi, ma che stanno costruendo, insieme, un’altra idea di comunità, un’altra Italia.
Le lotte degli studenti di questi giorni – hanno sottolineato tutti gli intervenuti – ci indicano la strada: la strada della ricomposizione tra studenti, ricercatori, insegnanti, genitori, tutti coloro che nel mondo della formazione subiscono i tagli della riforma Gelmini.
“Saremo in tanti e diversi, dalle fabbriche di Melfi e Pomigliano alle migliaia di lavoratori licenziati, ai comitati campani dei territori devastati dai rifiuti, dagli studenti ai migranti che sono saliti sulla gru a Brescia, dai cittadini aquilani che hanno smascherato la favola della ricostruzione ai cittadini dei territori innondati dalle alluvioni e dal cemento”.
“Il 14 dicembre sarà un grande assedio democratico al palazzo del potere, sarà un rumore assordante che è quello dell’Italia che vive.
Anche noi vogliamo salutare il gesto di Mario Monicelli con le parole di un amico. Non ci piace l’infamia di chi ha cercato di liquidare la sua morte come l’azione di un disperato solo a fini di sciacallaggio politico e ideologico. L’articolo di Valentino Parlato ci dice invece che il gesto estremo di Monicelli è stato l’ultimo atto di una coerenza che lo ha attraversato per tutta la vita. Ciao Mario.
Una lucida volontà
di Valentino Parlato
Questa nostra Italia è proprio ridotta male. Ridotta male soprattutto in Parlamento, tra quelli che dovrebbero essere i rappresentanti del popolo e che, invece, si confermano soggetti presuntuosi e senza cultura, che non sanno né di storia, né di filosofia.
Penso, ma non è sola, all’onorevole Paola Binetti, che non ha potuto fare a meno di dare sfogo alle sue – mi viene da scrivere – sciocchezze sul diritto alla vita e sulla condanna del suicidio, ridotto a debolezza, a disperazione.
L’occasione è il suicidio di Mario Monicelli, 95 anni, che si è buttato giù dal quinto piano dell’ospedale San Giovanni, invece di farsi curare e continuare a vivere. Fortunatamente, fuori dal coro, è stato il Presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, che con buona cultura storicista e laica nella Camera ardente di Mario Monicelli, ha detto: «Se ne è andato con una ultima manifestazione della sua forte personalità, un estremo scatto di volontà che bisogna rispettare». Un atto di volontà, non di disperazione, alla quale a molti piacerebbe aggiungere l’aggettivo «vile».
Quante ipocrite proteste: perché quelli che condannano il suicidio non pensano alle loro responsabilità? E’ innanzitutto la dimostrazione di una assoluta mancanza di cultura storica. Dobbiamo condannare Socrate, dobbiamo dire che era un poveretto in preda alla disperazione e che per viltà si uccise?
Dobbiamo disprezzare Seneca che si svenò in un bagno caldo dopo avere invitato amici e conversare con lui e ascoltare il suo addio?
La mia memoria, con l’età è sempre più debole, e non ricordo le centinaia di suicidi gloriosi che segnano la storia. Ma il punto è che questa banale e spocchiosa condanna del suicidio vuole essere un limite all’intelligenza e all’autonomia di noi esseri umani che, invece, deve rimanere nelle regole che qualcun altro (le religioni soprattutto) crede di avere imposto. «Un estremo atto di volontà» ha detto Napolitano, la volontà di un cittadino e non di un suddito. E io aggiungerei che quello di Monicelli è stato un atto di lucida volontà. Nessuno mi racconti storie sulla sua disperazione. Viveva a Monti, ci incontravamo, discutevamo, andavamo a cena insieme, e non ha mai rotto le scatole dicendo che era solo, disperato e che voleva suicidarsi. Era un uomo lucido e razionale e a 95 anni, stando anche piuttosto male e a un punto avanzato della sua vita, ha lucidamente deciso di mettere lui, autonomamente, la parola fine e non aspettare che fosse un medico o chiunque altro a dirgli che doveva chiudere.
Io direi a Mario, che tante cose mi ha insegnato con i suoi film e con le conversazioni, un grande grazie. Anche alla fine mi ha insegnato qualcosa.
Qualcuno dirà che questo mio scritto è un’apologia del suicidio. No, è solo un tentativo di ragionare con i piedi per terra.
Posted: Ottobre 31st, 2010 | Author:labomar | Filed under:POLITICA | Commenti disabilitati su IL PATTO DI TEANO
Dieci punti per un’Italia civile per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia*
I dieci punti fondativi del Paese che vogliamo
Da Teano nasce una nuova responsabilità collettiva, questo Patto per l’Italia. Questa è l’Italia che vogliamo costruire. E sono questi i valori, le fondamenta su cui c’impegniamo a costruirla.
1) È l’Italia che accoglie il profugo, lo straniero perseguitato, disperato, costretto all’emigrazione da guerre e disastri ambientali, da un’economia globale escludente e punitiva. Un paese aperto al mondo, accogliente, multiculturale.
2) È l’Italia che garantisce a tutti i suoi abitanti un minimo vitale, un reddito di cittadinanza, che valorizza il lavoro e la produzione di beni socialmente utili e compatibili con l’ambiente.
3) È l’Italia che protegge, cura e preserva, per le generazioni future, il suo straordinario patrimonio culturale, storico, architettonico. È il paese dei paesaggi armoniosi, costruiti attraverso un secolare e paziente interscambio tra uomo e natura. L’Italia della co-creazione, tra l’attività umana e questa Terra che ci è stata regalata. Read the rest of this entry »
Posted: Ottobre 8th, 2010 | Author:labomar | Filed under:GENERALE | Tags:democrazia, sinistra, Teano, unità | Commenti disabilitati su Dal 22 al 26 ottobre a Teano la sinistra cerca di darsi un nuovo orizzonte
A TEANO DIAMOCI UNA MANO PER RICOSTRUIRE L’ UNITA’ d’ITALIA
Il 26 Ottobre del 2010 ricorrono i 150 anni dal celebre incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele che segnò il passaggio del Mezzogiorno nel Regno d’Italia , guidato dalla famiglia Savoia. Il dono di Garibaldi al Re piemontese ebbe conseguenze nefaste per il futuro di questo paese. Fu un dono unilaterale , senza contropartite, che comportò un costo salato per le popolazioni meridionali e ne provocò la rivolta (leggi : brigantaggio), anche per via delle promesse non mantenute e delle aspettative che il movimento garibaldino aveva suscitato. Lo Stato reagì violentemente , trattò il Sud come una colonia, e ne perse la legittimità anche presso i ceti intellettuali che avevano sostenuto il nostro Risorgimento. Iniziò un processo che portò molti intellettuali e politici meridionali a reclamare l’autonomia(federalismo) per il Mezzogiorno, mentre l’apparato produttivo meridionale subiva i contraccolpi dell’unificazione del mercato nazionale e di una politica che guardava prevalentemente alla nascente industria nel nord-ovest.
Oggi, a distanza di un secolo e mezzo , il Mezzogiorno è ritornato ad essere visto come una palla al piede dello sviluppo italiano. Ma i termini politici della questione si sono invertiti. Non è più il Mezzogiorno che reclama autonomia ed indipendenza, bensì è il Nord che vuole uscire dall’Italia. Il rischio di una secessione “dolce “ è rafforzato dalla pesante crisi economica in corso, dalla stessa messa in discussione della UE, da un processo generale di disgregazione sociale. Il pericolo che questo paese si spacchi in tanti statarelli è reale. Tutte le recenti esperienze di secessione, anche pacifica, hanno fatto registrare un regresso per i lavoratori e portato ad esaltare nazionalismi e xenofobie.
Con tutte le sue contraddizioni noi riteniamo che l’Unità d’Italia sia un valore in sé. Centocinquanta di storia hanno prodotto un profondo interscambio di culture,di storie, nel nostro paese. Le popolazioni del sud, del centro e del nord si sono fuse attraverso milioni di matrimoni misti, e la lingua italiana è oggi largamente praticata dalla stragrande maggioranza della popolazione. Le popolazioni del sud hanno dato un grande e prezioso contributo alla ricchezza economica e culturale di questo paese che deve essere riconosciuto.
Noi riteniamo che questa nostra Italia può ancora salvarsi se capisce che deve rifondare il suo patto sociale su altre basi valoriali e culturali.
A questo fine abbiamo costituito il Comitato pro Teano , per organizzare un evento che segni, non solo simbolicamente, la svolta culturale che auspichiamo. Read the rest of this entry »
Posted: Ottobre 5th, 2010 | Author:labomar | Filed under:POLITICA | Tags:diritti, lavoro, precari | Commenti disabilitati su Il 16 ottobre in piazza. Appello di Pietro Ingrao a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori
“Se sei di sinistra dillo forte”. Il 16 ottobre un’altra chance per la sinistra italiana per rivivere lo spirito unitario e per riallacciare un discorso collettivo alla società. La crisi non può essere utilizzata per cancellare i diritti, la democrazia e la dignità del lavoro. Perché anche il lavoro è un bene comune.
Posted: Settembre 26th, 2010 | Author:labomar | Filed under:GENERALE, POLITICA | Tags:Arci, crisi, diritti, fiom | Commenti disabilitati su Uscire dalla crisi nel segno dei diritti, delle tutele sociali, della democrazia.
Il sostegno dell’Arci alla manifestazione nazionale promossa dalla Fiom per il 16 ottobre
Il nostro Paese vive momento di grave disagio. La crisi economica ha prodotto effetti devastanti in un contesto sociale già segnato da cronici squilibri: la disoccupazione e la cassa integrazione crescono a livelli vertiginosi, l’impoverimento e la precarietà di strati sociali sempre più estesi sono i sintomi di una vera emergenza sociale.
Le misure con cui il governo ha inteso far fronte a questa situazione sono risibili. Si è scelto di non decidere, lasciando che il costo della crisi si scaricasse sui più deboli. E’ una scelta sbagliata, perché nella crisi servono più tutele sociali, non meno. Serve un piano strategico per rimuovere le cause della povertà, rafforzare la dimensione universalistica del welfare, garantire livelli essenziali di assistenza e misure di sostegno sociale al reddito.
Dietro la propaganda delle promesse e degli appelli all’ottimismo, di concreto restano solo i tagli alla spesa, l’arretramento generalizzato dei diritti, la crescita del divario sociale, e un Paese sempre più diviso fra chi va avanti nella competizione e chi viene lasciato indietro, costretto ad aspettare un po’ di carità. Mentre si discute di federalismo, i tagli agli Enti Locali mettono in discussione l’accessibilità ai servizi essenziali per molte famiglie. Non è certo questo il Paese descritto dalla nostra Costituzione, che pone l’uguaglianza dei diritti a base della cittadinanza. Read the rest of this entry »
Posted: Settembre 22nd, 2010 | Author:labomar | Filed under:ARTICOLI | Tags:diritti, fiom, lavoro | Commenti disabilitati su Insieme alla Fiom, contro la crisi
La crisi che il mondo sta attraversando è strutturale, riguarda cioè l’intero sistema capitalistico ed è il prodotto di tante crisi: da quella dei dispositivi economici che hanno nella finanza il loro epicentro, alla precarizzazione di massa e alla redistribuzione della ricchezza dal lavoro alla rendita e al profitto; da quella ecologica, che pone sempre più drammaticamente il problema degli effetti sulla nostra vita della devastazione ambientale irreversibile, alla crisi alimentare per tanta parte del pianeta, fino alla crisi energetica e di accesso ai beni comuni come l’acqua.
La crisi attraversa e stravolge tutte le sfere, innanzitutto della democrazia e della libertà. Conseguenza più diretta è una ridefinizione continua dei valori e dell’etica che stanno alla base di ogni ipotesi di società in cui prevalgono individualismo ed egoismo. Ma che cosa significa crisi? Per noi, se le condizioni che ci hanno portato a questa situazione continuassero a essere riprodotte, come è sotto gli occhi di tutti, risulta evidente che essa segnala l’impossibilità di pensare a un mondo più giusto, possibile e vivibile per tutti. Infatti la crisi si muove, acuisce e aumenta i suoi effetti, non è un fenomeno statico, quindi la crisi è sempre il momento delle decisioni. Read the rest of this entry »
Posted: Luglio 26th, 2010 | Author:labomar | Filed under:ASSOCIAZIONE | Tags:associazione, musica, progetti | Commenti disabilitati su InCANTI diVINI – Rassegna enomusicale d’autore: i video delle quattro serate
Incanti divini è stata la prima edizione della rassegna enomusicale d’autore che si è svolta in aprile all’interno del museo del negroamaro, in uno scenario davvero suggestivo. Ringraziamo il delegato alla cultura per la fiducia nei nostri confronti e per la bella metafora in cui ci definisce “la locomotiva”. Ringraziamo, inoltre, le cantine per la disponibilità mostrata e l’operoso sommelier, Nino Leuci, per averci sopportato nei nostri comportamenti poco convenzionali. Di seguito troverete tutti i link di riferimento per la visione sintetica di ogni singola serata. Un grazie per questo a Vito Parlangeli, immancabile videomaker delle nostre iniziative.
PRIMA SERATA – 10 aprile – Marco Parente e Alessandro Fiori in BETTI BERSANTINI – Firenze in abbinamento con i vini Scippa Stefanizzo: CLICCA QUì
SECONDA SERATA – 17 aprile – RIE SINCLAIR – Los Angeles + MIMES OF WINE – Bologna in abbinamento con i vini Taurino e Leuci: CLICCA QUì
TERZA SERATA – 24 aprile – AIRìN – Milano in abbinamento con i vini Antica masseria del sigillo/Emera: CLICCA QUì
QUARTA SERATA – 30 aprile – CESARE BASILE – Milano in abbinamento con i vini Cantele e Feudi: CLICCA QUì
Posted: Luglio 15th, 2010 | Author:labomar | Filed under:ARTICOLI | Commenti disabilitati su Resoconto video de “La primavera manifesta 2010” – terza edizione.
un momento del convegno
Il primo giugno si è svolto il consueto appuntamento con LA PRIMAVERA MANIFESTA: AUTOPRODUZIONE, DONO E OSPITALITA’. E’ stata una straordinaria festa cittadina. Siamo particolarmente contenti per quello che siamo riusciti a realizzare con l’impegno nonostante le difficoltà economiche. La manifestazione si conferma come un momento importante di ricerca culturale: dal convegno sui valori di comunità alla condivisione eno-gastronomica delle produzioni locali, il bilancio è ampiamente positivo. La comunità si è mostrata viva. Valori e tradizioni ancora respirano seppure sotto sollecitazione.
Sentiamo di dover ringraziare un po’ di gente: padri e madri, parenti e amici, tutti i bambini che con i loro sorrisi hanno reso più gioiosa l’atmosfera, i contadini per i loro vini e le massaie per la bontà dei loro doni, gli amici videomakers, la Teoria dei Giochi e supporter, Mina per l’istallazione, la parte attiva della proloco, l’arci provinciale, l’assessorato alla cultura, i relatori intervenuti e Uccio per la grande disponibilità. Una rete straordinaria di persone volontarie senza le quali niente è possibile.
Ringraziamo anche chi, o per invidia o per disfattismo, ci stimola a fare meglio e chi ci contrasta per il semplice motivo di fare tutto questo.