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Posted: Maggio 27th, 2009 | Author: labomar | Filed under: PROGETTI | Commenti disabilitati su 1° GIUGNO la primaVERA maniFESTA: autoproduzione, dono e ospitalità
Nella seconda edizione della "PrimaVERA ManiFESTA" la crisi la battiamo a tavola con autoproduzione, dono e ospitalità. È questa la sfida che lanciamo offrendo momenti di riflessione, di dibattito, di confronto, tesi a costruire un nuovo orizzonte di sviluppo locale. Una nuova forma di resistenza fondata sui valori locali per affrontare la crisi del capitalismo. Un percorso di consapevolezza e di emancipazione dal libero mercato.
18.30 conferenza sul tema: “Resistere alla crisi. Un altro mondo si può!”,
dopo il saluto del sindaco di Guagnano interverranno: Alessandro Taurino– docente di psicologia di comunità (I valori di comunità); Nello De Padova-associazione per la decrescita felice (Autoproduzione e stili di vita); Stefania De Donatis –esperta sulle tematiche del dono (Il dono tra economia e cultura); Padre Gianni Capaccioni-missionario comboniano (L’ospitalità);
Sarà anche l’occasione per presentare esperienze concrete, ossia: il progetto di valorizzazione delle autoproduzioni locali di vino realizzato dal lab. Omar Moheissi "La storia in bottiglia: l’autoproduzione del vino è un nostro sapere" e l’esperienza di Urupia, una comune libertaria attiva da 14 anni.
La manifestazione si concretizzerà con la tavola conviviale realizzata con i doni (focacce, pizze, dolci vari, vino, etc.) offerti dalla nostra comunità e che rappresenterà l’invito ospitale alla partecipazione delle comunità limitrofe con le quali condividere la gioia della socialità.
Dalle 22.00 GRANMA E SUBLIME FOLLIA in concerto
Posted: Maggio 24th, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su ATTACCO ALLA NATURA
La LIPU (Lega Italiana protezione uccelli) ha lanciato un uppello-petizione contro la
modifica della legge 157/1992, che regola l’attività venatoria e che è l’unica legge italiana a tutela della fauna selvatica, modifica che allungherebbe i tempi della stagione di caccia. “Un attacco alla natura ma anche alla sicurezza dei cittadini”
Si legge nell’appello che "il Senato, nell’ambito della Legge
Comunitaria, ha approvato un emendamento promosso dai senatori Carrara
e Vetrella che allunga i tempi della stagione venatoria, rendendo
possibile la caccia oltre il mese di gennaio e addirittura l’anticipo
al mese di agosto, periodo di vacanza in luoghi verdi e d’interesse
ambientale di moltissimi cittadini e famiglie. Già oggi i cacciatori
cacciano per ben cinque mesi all’anno, potendo entrare indisturbati
nelle proprietà dei privati cittadini". "La proposta di allungare i
tempi di caccia – continua l’appello – consiste in un fatto di estrema
gravità, che va corretto alla Camera.
Così come vanno fermate le proposte, a partire dal testo del senatore Franco Orsi, oggi in discussione al Senato, che prevedono:
-l’utilizzo di animali come esche vive e zimbelli,
-la licenza di caccia a sedici anni,
-l’allungamento dei tempi di caccia,
-la mobilità del cacciatore su tutto il territorio nazionale,
-la caccia nelle zone incendiate,
-la caccia alle oche, alle peppole, ai fringuelli, e altro ancora.
Si tratta di un attacco alla natura, ma anche alla sicurezza e alla tranquillità dei cittadini.
Firma la petizione qui : http://www.lipu.it/tu_petizione_cacciaselvaggia.htm
Posted: Maggio 22nd, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su LECCE 12-13 GIUGNO: MANIFESTO PER IL CONTROVERTICE SULL’ECONOMIA DEL G8
Nel
2001 il G8 si riunì a Genova. Furono giorni di violenta sospensione dei
diritti civili che ancora pesano nella coscienza collettiva, insieme al
ricordo e al dolore per la morte di Carlo Giuliani.
Furono anche giorni in cui i “grandi della terra” snocciolarono il
nuovo credo della globalizzazione liberista come fosse una nuova
religione universale. A detta loro, il mondo sembrava avviato verso una
marcia trionfale economica e politica: il nuovo capitalismo
transnazionale avrebbe garantito profitti a tutti coloro che avessero
voluto arricchirsi, grazie alle opportunità della mondializzazione. Le
ricette che venivano proposte accoglievano l’invito a delocalizzare le
produzioni là dove i lavoratori venivano pagati con salari da fame,
menomando i diritti maturati in Occidente attraverso una politica di
precarizzazione selvaggia del lavoro (loro la chiamavano
“flessibilità”). Una nuova corsa al profitto veniva proposta ai
possessori di capitali, sventrando Welfare e diritti maturati in anni
di lotte e mobilitazioni di popolo. Una nuova panacea sembrava a
disposizione del capitale globale: investire i surplus nella finanza,
realizzando denaro dal denaro, dando vita ad una “architettura
finanziaria globale” che avrebbe consentito di armonizzare ogni
situazione di difficoltà da parte di governi consapevolmente complici
dell’inasprirsi delle disuguaglianze sociali. Oggi, mentre i potenti
della terra si apprestano a riunirsi a Lecce per un vertice mondiale
sull’economia, è tempo di bilanci. Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 19th, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su LA REGIONE PUGLIA DICE NO AL NUCLEARE
La maggioranza di centrosinistra ha approvato
l’ordine del giorno con cui esprime la ferma opposizione a qualunque
ipotesi di centrale. Favorevole il candidato presidente alla Provincia
di Lecce, Antonio Gabellone
La maggioranza di centrosinistra alla Regione Puglia ha approvato l’ordine del giorno con cui si esprime un "NO FERMO" a qualunque ipotesi di installare in Puglia una centrale nucleare.
Il voto è avvenuto in assenza dei consiglieri dell’opposizione di
centrodestra. "Il nostro no di oggi – ha detto Vendola in aula – è un
no consapevole e maturato negli anni. Il no al nucleare significa sì
all’energia pulita". Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 18th, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su DOSSIER CACCIA
di Paolo Ricci
Vivo in Inghilterra e sono rimasto stupefatto quando ho letto alcuni articoli riguardo l’oscena legge
“apri-caccia-liberi-tutti” che se presentata dove vivo avrebbe creato i presupposti per una rivolta.
Come
italiano residente all’estero provo vergogna nel leggere che un
manipolo di deputati – tra i quali immagino parecchi inquisiti –
abbiano tentato di far passare l’emendamento del fuoco sui migratori e
le altre barbarie inclusa quella di far sparare i sedicenni (perché non
i neonati?). Siamo un paese selvaggio che disconosce il volere popolare
e pratica una democrazia rabberciata. Infatti non si capisce come sia
possibile presentare una legge che trova il favore del solo 7 per cento
dei votanti. E’ qualcosa di incredibile osservare la supina
accettazione dei partiti al volere di una lobby prostrata da un crollo
epocale (quasi un milione di cacciatori in meno in un decennio). Non si
riesce a capire come una lobby perdente e perniciosa riesca a imporre a
una classe politica da operetta il proprio vergognoso volere. E anche
se la norma “no – limits “ è saltata, cambia poco; è il fatto che ci
hanno provato e ci riproveranno che offende.
Che
democrazia è questa se si disconosce la volontà di una maggioranza ( 88
per cento) e si impone quello di una sparuta minoranza (7 per cento)?
E
colpisce per uno come me – che ha sempre votato a sinistra – leggere
che questa legge oscena abbia trovato i maggiori consensi tra il popolo
di “sinistra”. Colpisce e fa vergognare. Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 16th, 2009 | Author: labomar | Filed under: ARTICOLI | Commenti disabilitati su PAURA LIQUIDA
Paura Liquida è il titolo del libro di Zygmunt Bauman. Qualche mese fa usciva sull’Unità un articolo che ne riassume alcuni concetti:
Bauman : ‘La paura è un reality show, lo vince sempre chi è al potere’
«Le nostre paure sono liquide, si attaccano e si staccano a seconda
di chi le vende: politica ed economia». È Zygmunt Bauman che al World
social summit spiega la paura. Viviamo in un realty ad eliminazione. Se
perdi è colpa tua e paghi. È un racconto, una storia, un excursus. La
paura che va e che viene. Che si compra e si vende. E coincide con la
lotta millenaria fra libertà e sicurezza.
Il pendolo si sposta ora verso l’una ora verso l’altra, entrambe
esigenze primarie dell’uomo. La storia, il racconto, lo fa Zygmunt
Bauman, nella sua lectio magistralis al World social summit di Roma. «È
la storia delle paure viste dall’Europa – dall’altra parte
dell’Atlantico il punto di vista è diverso», sottolinea il sociologo.
È la lunga storia che va dalle paure sociali dei secoli scorsi,
dalla lotta tra sicurezza e libertà, dunque, alle paure del XXI secolo
per cui si accetta anche l’umiliazione, il liberticidio pur di avere
quella fantomatica sicurezza.
«Fantomatica perché non risolve il problema. Le nostre paure,
infatti, – dice Bauman – sono liquide, non sono descrivibili, si
attaccano a tutto, si staccano da tutto, sono facilmente alimentabili,
ma difficilmente descrivibili». Eppure eccola spiegata in pochi minuti
l’incertezza del secolo.
«Quella che non è più umana e sociale ma animale e individuale e che
viene proprio da quella libertà, o meglio liberismo. Quello che non ci
da più reti, protezioni sociali o tutele. Dobbiamo accettare il
rischio, la vita dipende da noi. O ce la facciamo, o siamo esclusi».
Ma la paura che questa responsabilità illimitata genera non dipende
solo dalla possibilità di essere esclusi, ma soprattutto dalla
«frustrazione di doverci dire che non abbiamo saputo cogliere appieno
ciò che la vita ci ha offerto, di non essere stati abbastanza abili.
Questa nuova paura si chiama inadeguatezza – continua Bauman. Viene
da tutti gli angoli della società. Potrebbe sparire la società per cui
lavoriamo, potrebbero non servire più le nostre competenze».
Ecco che per Bauman ci troviamo «in un reality». «Potremmo essere
buttati fuori come succede per la legge della sopravvivenza. La nostra
paura quotidiana viene generata dalla domanda conseguente e la domanda
è: A chi toccherà essere fuori la prossima volta? Chi dovrà confessare
il perché non è stato in grado di sfruttare tutte le possibilità per
vincere».
Insomma, continua Bauman – abbiamo sempre paura di non essere in
linea con gli standard e di non meritare il nostro destino fino a dover
ammettere che la colpa è solo nostra.
Ed è qui che il mercato e la politica ci comprano – suggerisce il
sociologo. «La paura è un guadagno perenne per i politici che sembrano
accollarsi il compito di porre rimedio alla paura. Stessa cosa vale per
le società commerciali che ci offrono un’auto blindata o una casa –
fortezza. Entrambi i poteri sarebbero riluttanti a risolvere le nostre
paure perché ogni paura genera nuovo reddito.
Ora si cercano protezioni contro i clandestini – entra nel vivo
dell’attualità Bauman – contro potenziali terroristi e gli attentati
kamikaze. Far passare lo stato come quello che sa riconoscere un
kamikaze è una grande opportunità per ristabilire la sua credibilità e
ripristinare la disciplina.
Questo ci dimostra che la paura è un capitale», conclude il sociologo della Modernità liquida.
Posted: Maggio 8th, 2009 | Author: labomar | Filed under: ARTICOLI | Commenti disabilitati su RIFIUTI UMANI DIFFERENZIATI
Aggressione all’umanità, siamo all’avanguardia
di Alessandro Dal Lago
Quando qualcuno, affamato, malato o bisognoso, bussa alla nostra porta, dovrebbe scattare un imperativo primordiale al soccorso. Questo almeno sostengono le mitologie religiose. L’umanità, prima ancora di un’astrazione filosofica, è l’espressione di questo riflesso. Anche se non crediamo al diritto naturale e tanto meno alla retorica dei diritti umani, soprattutto nell’epoca delle guerre umanitarie, sappiamo che il limite minimo della comune condizione umana è definito da quell’imperativo. Rinviando i barconi dei migranti in Libia, il governo italiano ha deciso di rinunciare di fatto e di diritto a qualsiasi minima considerazione umana. O meglio: ha stabilito che la cittadinanza, italiana o occidentale che sia, è il requisito indispensabile perché qualcuno sia trattato da essere umano. E dunque che abbia diritto a vivere, a essere curato e trattato come una persona. Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 5th, 2009 | Author: labomar | Filed under: GENERALE | Commenti disabilitati su SOLIDARIETÀ AL CSOA CLORO ROSSO
Il lab.Omar Moheissi esprime piena solidarietà al centro sociale Cloro Rosso di Taranto e a Riccardo per la brutale e vigliacca aggressione subita. Esprimiamo un forte disprezzo per chi continuamente cerca di soffocare e reprimere quei pochi spazi sociali che noi ragazzi rivendichiamo come luoghi per la cultura, la politica e il sociale.
Aggressione di stampo mafioso
Posted: Maggio 1st, 2009 | Author: labomar | Filed under: CULTURA | Commenti disabilitati su 1 MAGGIO MAYDAY 2009
Anche quest’anno precari e migranti festeggiano un primo maggio di gioia e rabbia in tutta Europa. In Italia la MayDay si svolgerà a Milano a Palermo e a Roma chiedendo ancora una volta il salario minimo garantito e pregando il Santo protettore:
Oh San Precario,
Protettore di noi, precari della terra
Dacci oggi la maternità pagata
Proteggi i dipendenti delle catene commerciali,
gli angeli dei call center,
le partite iva e
i collaboratori appesi ad un filo
Dona a loro ferie e contributi pensionistici,
reddito e servizi gratuiti
e salvali dai lugubri licenziamenti
San Precario, che ci proteggi dal basso nella rete,
prega per noi interinali e cognitari
Porgi presso Pietro, Giacomo, Paolo e i Santi Tutti
la nostra umile supplica
Ricordati delle anime in scadenza di contratto
torturati dalle divinità pagane,
libero mercato e flessibilità
Che si aggirano incerte senza futuro nè casa
Senza pensioni nè dignità
Illumina di speranza i lavoratori in nero
Dona loro gioia e gloria
Per tutti I secoli dei secoli
MAYDAY
http://www.euromayday.org/
VIDEO MayDay