DICHIARAZIONE di Paolo Beni
Posted: Novembre 13th, 2008 | Author: labomar | Filed under: GENERALE | Commenti disabilitati su DICHIARAZIONE di Paolo BeniL’Arci parteciperà alla manifestazione nazionale di Roma contro la legge 133. Per un sapere libero e critico
Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci
Le "aperture" del governo sono state considerate del tutto insufficienti, visto che vengono sostanzialmente confermati l’impianto della legge 133 e del decreto Brunetta, i tagli, l’apertura ai privati attraverso le fondazioni.
Le scelte del governo finirebbero per assestare il colpo di grazia al ruolo dell’università e della ricerca pubblica nel nostro paese. Il turnover selvaggio dei docenti (una assunzione ogni cinque pensionamenti) lascerebbe gli atenei senza il numero di insegnanti necessari alla didattica e priverebbe la nuova generazione di ricercatori di uno sbocco professionale.
Con un taglio al Fondo di finanziamento di quasi un miliardo e mezzo di euro dal 2009 al 2013, le università si troverebbero nell’impossibilità di operare, se non aprendo le porte alla fondazioni private, con conseguenze facilmente immaginabili sulla qualità, obiettività e serietà della ricerca, oltre che sulla accessibilità per gli studenti meno abbienti. Rappresenterebbe la definitiva abdicazione dello Stato al suo dovere, previsto dalla Costituzione, di garantire a tutti l’opportunità di formarsi intellettualmente.
Il mondo dell’associazionismo ha deciso di non restare fermo di fronte allo scempio di diritti fondamentali per la costruzione della cittadinanza come quelli all’educazione, alla istruzione, alla formazione permanente.
Per questo ha promosso l’ appello "Per una scuola capace di futuro", in cui propone tra l’altro di organizzare un Forum nazionale per la scuola, dove coinvolgere i tanti soggetti che credono nel ruolo fondamentale dell’istruzione pubblica e vogliono mettere in comune riflessioni e proposte per una sua riqualificazione.
L’Arci ha deciso di stare al fianco del grande movimento di protesta che si è diffuso in tutta Italia, e il 14 novembre sarà in piazza per ribadire che vogliamo vivere in un paese colto e moderno, in cui l’istruzione venga considerata un bene pubblico da tutelare per il futuro di tutti noi.
Roma, 13 novembre 2008