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Posted: Giugno 7th, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su IL PROGRAMMA DELLE GIORNATE DEL CONTROVERTICE A LECCE
9 GIUGNO (ore 18.30 piazza di Porta Rudiae)
Piazza tematica: ACQUA AMBIENTE E ENERGIA.
10 GIUGNO (ore 18.30 piazza di Porta Rudiae)
Piazza tematica: ECONOMIA E GUERRA.
11 GIUGNO (ore 18.30 piazza di Porta Rudiae)
Piazza tematica: MIGRAZIONI
Dance hall (ore 19.00 – area ex cnos).
12 GIUGNO (Sala conferenze provincia – via Salomi)
Convegno: LA CRISI ECONOMICA GLOBALE E LE ALTERNATIVE DI POLITICA ECONOMICA.
Concerto (ore 21 – area ex cnos).
13 GIUGNO (partenza ore 10.30 – via Birago angolo Viale della Repubblica)
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Per saperne di più www.nog8lecce.org
Posted: Maggio 24th, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su ATTACCO ALLA NATURA
La LIPU (Lega Italiana protezione uccelli) ha lanciato un uppello-petizione contro la
modifica della legge 157/1992, che regola l’attività venatoria e che è l’unica legge italiana a tutela della fauna selvatica, modifica che allungherebbe i tempi della stagione di caccia. “Un attacco alla natura ma anche alla sicurezza dei cittadini”
Si legge nell’appello che "il Senato, nell’ambito della Legge
Comunitaria, ha approvato un emendamento promosso dai senatori Carrara
e Vetrella che allunga i tempi della stagione venatoria, rendendo
possibile la caccia oltre il mese di gennaio e addirittura l’anticipo
al mese di agosto, periodo di vacanza in luoghi verdi e d’interesse
ambientale di moltissimi cittadini e famiglie. Già oggi i cacciatori
cacciano per ben cinque mesi all’anno, potendo entrare indisturbati
nelle proprietà dei privati cittadini". "La proposta di allungare i
tempi di caccia – continua l’appello – consiste in un fatto di estrema
gravità, che va corretto alla Camera.
Così come vanno fermate le proposte, a partire dal testo del senatore Franco Orsi, oggi in discussione al Senato, che prevedono:
-l’utilizzo di animali come esche vive e zimbelli,
-la licenza di caccia a sedici anni,
-l’allungamento dei tempi di caccia,
-la mobilità del cacciatore su tutto il territorio nazionale,
-la caccia nelle zone incendiate,
-la caccia alle oche, alle peppole, ai fringuelli, e altro ancora.
Si tratta di un attacco alla natura, ma anche alla sicurezza e alla tranquillità dei cittadini.
Firma la petizione qui : http://www.lipu.it/tu_petizione_cacciaselvaggia.htm
Posted: Maggio 22nd, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su LECCE 12-13 GIUGNO: MANIFESTO PER IL CONTROVERTICE SULL’ECONOMIA DEL G8
Nel
2001 il G8 si riunì a Genova. Furono giorni di violenta sospensione dei
diritti civili che ancora pesano nella coscienza collettiva, insieme al
ricordo e al dolore per la morte di Carlo Giuliani.
Furono anche giorni in cui i “grandi della terra” snocciolarono il
nuovo credo della globalizzazione liberista come fosse una nuova
religione universale. A detta loro, il mondo sembrava avviato verso una
marcia trionfale economica e politica: il nuovo capitalismo
transnazionale avrebbe garantito profitti a tutti coloro che avessero
voluto arricchirsi, grazie alle opportunità della mondializzazione. Le
ricette che venivano proposte accoglievano l’invito a delocalizzare le
produzioni là dove i lavoratori venivano pagati con salari da fame,
menomando i diritti maturati in Occidente attraverso una politica di
precarizzazione selvaggia del lavoro (loro la chiamavano
“flessibilità”). Una nuova corsa al profitto veniva proposta ai
possessori di capitali, sventrando Welfare e diritti maturati in anni
di lotte e mobilitazioni di popolo. Una nuova panacea sembrava a
disposizione del capitale globale: investire i surplus nella finanza,
realizzando denaro dal denaro, dando vita ad una “architettura
finanziaria globale” che avrebbe consentito di armonizzare ogni
situazione di difficoltà da parte di governi consapevolmente complici
dell’inasprirsi delle disuguaglianze sociali. Oggi, mentre i potenti
della terra si apprestano a riunirsi a Lecce per un vertice mondiale
sull’economia, è tempo di bilanci. Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 19th, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su LA REGIONE PUGLIA DICE NO AL NUCLEARE
La maggioranza di centrosinistra ha approvato
l’ordine del giorno con cui esprime la ferma opposizione a qualunque
ipotesi di centrale. Favorevole il candidato presidente alla Provincia
di Lecce, Antonio Gabellone
La maggioranza di centrosinistra alla Regione Puglia ha approvato l’ordine del giorno con cui si esprime un "NO FERMO" a qualunque ipotesi di installare in Puglia una centrale nucleare.
Il voto è avvenuto in assenza dei consiglieri dell’opposizione di
centrodestra. "Il nostro no di oggi – ha detto Vendola in aula – è un
no consapevole e maturato negli anni. Il no al nucleare significa sì
all’energia pulita". Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 18th, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su DOSSIER CACCIA
di Paolo Ricci
Vivo in Inghilterra e sono rimasto stupefatto quando ho letto alcuni articoli riguardo l’oscena legge
“apri-caccia-liberi-tutti” che se presentata dove vivo avrebbe creato i presupposti per una rivolta.
Come
italiano residente all’estero provo vergogna nel leggere che un
manipolo di deputati – tra i quali immagino parecchi inquisiti –
abbiano tentato di far passare l’emendamento del fuoco sui migratori e
le altre barbarie inclusa quella di far sparare i sedicenni (perché non
i neonati?). Siamo un paese selvaggio che disconosce il volere popolare
e pratica una democrazia rabberciata. Infatti non si capisce come sia
possibile presentare una legge che trova il favore del solo 7 per cento
dei votanti. E’ qualcosa di incredibile osservare la supina
accettazione dei partiti al volere di una lobby prostrata da un crollo
epocale (quasi un milione di cacciatori in meno in un decennio). Non si
riesce a capire come una lobby perdente e perniciosa riesca a imporre a
una classe politica da operetta il proprio vergognoso volere. E anche
se la norma “no – limits “ è saltata, cambia poco; è il fatto che ci
hanno provato e ci riproveranno che offende.
Che
democrazia è questa se si disconosce la volontà di una maggioranza ( 88
per cento) e si impone quello di una sparuta minoranza (7 per cento)?
E
colpisce per uno come me – che ha sempre votato a sinistra – leggere
che questa legge oscena abbia trovato i maggiori consensi tra il popolo
di “sinistra”. Colpisce e fa vergognare. Read the rest of this entry »
Posted: Aprile 17th, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su I FONDI PER IL TERREMOTO
O la ricostruzione o gli F35
di Giulio Marcon
Dodici miliardi quelli che servono (così dice Maroni) per ricostruire l’Abruzzo colpito dal terremoto e 12,9 miliardi quelli che due giorni dopo il sisma, l’8 aprile, le Commissioni Difesa di Camera e Senato hanno deciso, alla chetichella, di spendere per 131 cacciabombardieri F35 (una produzione a guida americana, cui partecipano l’Italia, l’Olanda, la Norvegia, la Gran Bretagna e altri paesi) che servono in guerre d’attacco (per sfondare le linee nemiche) e che possono anche trasportare ordigni nucleari.
In realtà i costi sono superiori ai 12,9 miliardi.
Si arriva a 15 miliardi se si aggiungono quelli già stanziati e quelli per la base di Cameri (Novara) dove verranno assemblati gli F35. Inoltre, poco meno della metà di questi saranno a decollo verticale, e quindi serve una nuova portaerei per ospitarli. E inoltre gli esperti, come il generale Fabio Mini, ci dicono che gli F35 devono essere affiancati dai caccia F22- Raptor. Che noi non abbiamo, ma ce li hanno, inutilizzati, gli Stati Uniti e dai quali saremmo costretti a comprarne un po’. Altri soldi da aggiungere.
Tutto questo mentre Tremonti per l’emergenza terremoto tenta di racimolare un po’ di milioni dal 5 per mille, sottraendoli a volontariato e ricerca sul cancro. E mentre dobbiamo ricostruire case, ospedali, scuole distrutte dal sisma, ci dotiamo di un micidiale bombardiere la cui unica funzione è distruggere le linee «nemiche» e con esse, effetti collaterali, case, scuole e ospedali del «teatro di guerra» di turno. È dunque un cacciabombardiere che non serve alle «missioni di pace», a meno che queste non siano un altro modo per chiamare le operazioni di guerra. Gli F35 sono dunque incompatibili con l’art. 11 della Costituzione. Ecco perchè Sbilanciamoci ha lanciato un appello (www.sbilanciamoci.org) per chiedere al governo di fermarsi.
Il parere delle commissioni di Camera e Senato autorizza, ma non obbliga, il governo a firmare il contratto definitivo entro il 31 dicembre 2009, che ansiosamente la Lockeed – chi si rivede! – capocommessa dell’F35, chiede di accelerare. Il contratto per gli F35 è una gallina dalle uova d’oro: i costi lievitano giorno dopo giorno. La Corte dei conti americana ha stigmatizzato in un rapporto di pochi giorni fa un aumento del 17% dei costi negli ultimi 10 mesi. Considerato che la conclusione del programma è prevista per il 2026, la spesa lievitata e finale potrebbe essere 4-5 volte quella preventivata. Una montagna di soldi. In Europa le critiche a questo programma di riarmo trovano voce nei parlamenti. Solo in Italia non succede – quasi – niente.
Un segnale positivo infatti è che il Pd – purtroppo, dopo che che il governo della scorsa legislatura aveva firmato il memorandum d’intesa per produrre gli F35 – abbia deciso di non partecipare al voto finale sul parere dato dalle commissioni di Camera e Senato dell’8 aprile scorso. Speriamo che questo porti ad una netta opposizione ad un programma che produce, tra l’altro, la sudditanza europea all’industria militare Usa. E che appare «buono» per l’epoca Bush tramontata, ma fuori fase almeno rispetto alla nuova storia annunciata da Obama. Si tratta di un programma di riarmo folle, che arricchisce e rilancia il business delle corporation delle armi e che ha costi così alti che metterà in forse la stessa operativita delle Forze armate italiane. Magari avremo gli F35, ma non i soldi per farli volare. A meno che come risposta al terremoto non vogliamo aumentare le spese militari.
il manifesto 16-04-09
Posted: Aprile 15th, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su RAI: L’ELOGIO DELLO SHARE E IL MORALISMO SULLA SATIRA
È assurdo e vergognoso come la Rai, prima manda in onda l’elogio dello share al tg1, fatto sulle vittime del terremoto avvenuto in Abruzzo, e poi licenzia Vauro facendo la morale sulla sua vignetta, giudicata «gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico». Solidarietà a Vauro. Spegniamo la TV.
Vauro epurato
Posted: Febbraio 26th, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su No al nucleare, l’Italia ancora contro l’Europa
Roma, Italia— "Il nucleare è una fonte costosa, rischiosa e basata su una risorsa,l’uranio, molto limitata. Una scelta scellerata che serve solo a pochiinteressi di un settore che il mercato ha già bocciato". Così ildirettore di Greenpeace Italia ha commentato l’accordo tra Francia eItalia sul nucleare. Un accordo a tutto vantaggio di Sarkozy, che stacercando di tenere in piedi l’industria nucleare francese. All’Italia,invece, non offre nessuna garanzia di maggiore indipendenza energetica– tecnologia e combustibile arrivano dall’estero – ed è anzi contro gliobiettivi europei di breve termine. Read the rest of this entry »
Posted: Febbraio 23rd, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su DICONO CHE SAREMO PIÙ SICURI…NOI CI SENTIAMO MENO LIBERI
Le famigerate “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica” (DDL 733bis), meglio nte come pacchetto sicurezza, approvate in Senato il 5 febbraio scorso, sono state arricchite da un emendamento
(il 50bis) in coda all’articolo che istituisce la schedatura dei senza
fissa dimora. Se approvato, l’articolo 50bis (”Repressione di attività
di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet”)
rischia di essere il tentativo più forte di repressione della libertà
di espressione ancora possibile su Internet. Un vero e proprio atto di
censura.
L’ignobile proposta riguarda i “delitti di istigazione a delinquere o a
disobbedire alle leggi, ovvero (…) delitti di apologia di reato,
previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali” commessi
tramite Internet. E prevede che il Ministro degli Interni possa,
tramite proprio decreto in seguito a una segnalazione dei giudici,
disporre “l’interruzione della attività indicata, ordinando ai
fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi
strumenti di filtraggio necessari a tal fine”. Il tutto dovrà essere
posto in atto, dai fornitori di connettività, entro 24 ore dalla
decretazione, pena una multa da 50 a 250 mila euri.
L’articolo viene collegato a una recente non-notizia pompata da tutti i
media, ovvero l’esistenza su un noto social network di un gruppo di
amici dei mafiosi; se la norma di cui sopra fosse stata già in vigore,
il Ministro degli Interni avrebbe potuto imporre anche l’oscuramento di
tutto il social network nel caso in cui alla sua richiesta di
eliminazione delle pagine interessate fosse stato opposto un rifiuto.
Questo ennesimo giro di vite dimostra che l’intolleranza crescente
verso i non allineati si è indirizzata stavolta verso un mezzo di
comunicazione attraverso il quale si possono esprimere liberamente le
proprie idee: la legge infatti colpisce dei “reati d’opinione” e non
certo dei comportamenti più o meno pericolosi per gli altri. Non è la
prima volta che il governo, destra o sinistra che sia, prova a mettere
il bavaglio a Internet col sistema del blocco dei siti scomodi. Era già
successo nel recente passato con i siti di scommesse che non pagano
pegno allo stato, con quelli che vendono sigarette senza pagare il
monopolio e con i siti “pedopornografici”, e adesso sembra che debba
toccare anche a quelli dove si esprimono idee che contrastano con le
leggi vigenti.
Attacchi del genere non avvengono certamente a caso: più aumentano le
persone collegate in Rete e maggiore è il flusso di comunicazione che
producono; più facile diventa esprimere le proprie opinioni davanti a
una platea potenzialmente grandissima e maggiore è la necessità che il
controllo statale e poliziesco non perda il suo potere repressivo.
Ieri con le leggi fasciste sulla stampa (ancora in vigore), applicate a
discrezione contro volantini, manifesti o pubblicazioni scomode e oggi
con questa nuova norma indirizzata verso le nuove tecnologie di
comunicazione.
E molto probabilmente non è ancora tutto: sempre in queste settimane si
sta discutendo sull’emanazione di nuovi provvedimenti contro quelli che
scaricano da Internet film e musica senza pagare i diritti d’autore, di
come contrastare i programmi che permettono di telefonare quasi gratis
e senza essere intercettati e di come impedire
qualunque espressione anonima in rete. Dall’altra parte del mondo,
intanto, in Nuova Zelanda, stanno per far diventare la dottrina Sarkozy
realtà, obbligando gli Internet provider a scollegare dalla rete
qualunque utente sospettato di violazione reiterata del diritto
d’autore. Per protestare contro questa legge, dal 16 al 23 febbraio è
in corso un Internet blackout cui si può partecipare dalle più varie piattaforme.
Fonte:Autistici/Inventati
Ecco cosa prevede il pacchetto sicurezza:
http://www.meltingpot.org/articolo13609.html
Posted: Gennaio 30th, 2009 | Author: labomar | Filed under: POLITICA | Commenti disabilitati su Sicurezza per chi?
Il pacchetto sicurezzasta per diventare legge, il 19 gennaio al Senato si vota la leggerazzista che introduce l’aggravante della "clandestinità" e il reato di"immigrazione clandestina" e renderà la vita dei migranti ancora più precaria e soggetta a facili ricatti.
Il pacchetto, rispetto a quello passato quest’estate, prevede inoltre classi separate di bambini italiani e stranieri nelle scuole, i CPT diventano centri di identificazione e espulsione (CIE) dove rischiare di essere detenuto anche per 18 mesi e l’obbligo dei medici, che per altro si sono opposti,di denunciare i clandestini che richiedono un’assistenza medica dipronto soccorso, per finire con l’obbligo di mostrare i documenti perspedire soldi ai familiari.
fonte: Indymedia