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27 gennaio: Giornata della memoria

Posted: Gennaio 27th, 2009 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Commenti disabilitati su 27 gennaio: Giornata della memoria

 
 
 
Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci
Il 27 gennaio, anniversario della liberazione nel 1945 del campo di sterminio di Auschwitz, si celebra la Giornata della Memoria.
La ricorrenza è stata istituita dal Parlamento italiano per non dimenticare le persecuzioni razziali avvenute in Italia durante il fascismo, ma anche gli orrori del nazismo.
Tante, come ogni anno, le iniziative locali organizzate dai nostri comitati territoriali: dibattiti, mostre, proiezioni, pubblicazioni. Tutte con un unico filo conduttore: l’invito a non dimenticare le vittime civili, ebrei ma anche oppositori politici, gruppi etnici e religiosi, gay, lesbiche, portatori di handicap.
Proprio nei giorni scorsi ricorreva il primo anniversario dalla scomparsa di Arrigo Boldrini, comandante che fu alla guida dei partigiani per la liberazione di Ravenna e che fu successivamente tra i padri costituenti della Repubblica.
Sempre nei giorni scorsi, ha fatto discutere la proposta di legge 1360 che intende equiparare partigiani, militari e deportati ai repubblichini di Salò, riconoscimento ignobile che oltraggia chi si è battuto affinché in Italia prevalesse la democrazia.
Noi vogliamo invece esprimere la nostra gratitudine a quanti, donne e uomini, hanno saputo opporsi e vincere quella barbarie. 
Siamo convinti che nella Resistenza e nella Liberazione stiano le radici dell’Europa che vogliamo, un’Europa che si mobilita per cacciare l’antisemitismo, il razzismo e la xenofobia dalla storia. Per l’uguaglianza, la solidarietà, la giustizia sociale e la pace.
Perché l’orrore che ha segnato il secolo scorso non debba più ripetersi. 
Roma, 26 gennaio 2009
 


BANDO – BIENNALE DEI GIOVANI ARTISTI

Posted: Gennaio 24th, 2009 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Commenti disabilitati su BANDO – BIENNALE DEI GIOVANI ARTISTI
 
 BIENNALE DEI GIOVANI ARTISTI DELL’EUROPA E DEL MEDITERRANEO 
 
 
Aperte le selezioni pugliesi per la Biennale Skopje 2009 
 
È  uscito il bando per partecipare alla XIV edizione della Biennale dei giovani artisti dellEuropa e del Mediterraneo. La scadenza per l’accettazione dei lavori è stata prorogata da ARCI Lecce al 6 febbraio 2009.

Clicca qui per scaricare il testo del bando integrale
 

PER LA PACE IN MEDIO-ORIENTE

Posted: Gennaio 24th, 2009 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Commenti disabilitati su PER LA PACE IN MEDIO-ORIENTE

"Israele parli anche con chi vuole distruggerci"

di David Grossman

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UNA NUOVA APARTHEID


Posted: Gennaio 16th, 2009 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Commenti disabilitati su UNA NUOVA APARTHEID


Boicottaggio, disinvestimenti e sanzioni: ecco perché li propongo contro Israele

di Naomi Klein
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Proteggiamo Vittorio!

Posted: Gennaio 13th, 2009 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Commenti disabilitati su Proteggiamo Vittorio!

 Uccidete Vittorio Arrigoni!

 

di Gennaro Carotenuto, lunedì 12 gennaio 2009

Vittorio Arrigoni è il cooperante italiano residente a Gaza che in queste settimane sta fornendo testimonianze preziose su quanto sta avvenendo nella Striscia, sia attraverso il quotidiano Il Manifesto sia attraverso il suo blog. Read the rest of this entry »


PACE IN MEDIO-ORIENTE

Posted: Gennaio 11th, 2009 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Commenti disabilitati su PACE IN MEDIO-ORIENTE

Continuiamo a fornire contributi importanti alla comprensione del conflitto israelo-palestinese. Lo facciamo con la pubblicazione di due autorevoli articoli: il primo scritto dal premio nobel per la pace Adolfo Perez Esquivel e l’altro dal noto pacifista israeliano Uri Avnery.

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POESIA PER GAZA

Posted: Gennaio 9th, 2009 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Commenti disabilitati su POESIA PER GAZA

 PER GAZA  di Pietro Ingrao   

         

 

Guarda:

vedi come ostinate

tornano dal cielo le bombe fiorenti, e furenti

calano sulle strade,

spezzano corpi,

ardono case, testarde inseguono

gli stupiti fanciulli,

gridano

cantano l’inno alla morte

senza stancarsi mai… Read the rest of this entry »


PALESTINA LIBERA!

Posted: Gennaio 9th, 2009 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Commenti disabilitati su PALESTINA LIBERA!

IO, EBREO Carnefice e vittima 
di STEFANO SARFATI NAHMAD*

Sono cresciuto con l’idea di appartenere a un popolo segnato da interessanti differenze e da una recente esperienza di tremenda violenza subita dalla generazione dei miei genitori, la Shoah. Questa cosa è sempre stata in me nel corso della mia vita, anche se in modo piuttosto intimo e personale. Oggi, con questo precipitare degli eventi in Medio Oriente, con i soldati israeliani che non permettendo i soccorsi ai feriti li lasciano morire dissanguati, con i rastrellamenti di tutti i maschi palestinesi da 15 a 45 anni nei villaggi e nelle città, con le uccisioni a sangue freddo, con gli elicotteri e gli aerei militari israeliani che fanno fuoco sulla popolazione, in questo aumentare vorticoso e accanito della violenza dello Stato ebraico sui palestinesi, la componente ebraica dentro di me è sul punto di diventare un tumore. Forse ora appartengo a un popolo di assassini sanguinari? O per metà assassini e per metà complici? Read the rest of this entry »


PALESTINA – APPELLO

Posted: Gennaio 9th, 2009 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Commenti disabilitati su PALESTINA – APPELLO

La questione morale del nostro tempo

 di Ali Rashid, Moni Ovadia

Le immagini che giungono da Gaza ci parlano di una tragedia di dimensioni immani e le parole non bastano per esprimere la nostra indignazione. Col passare dei giorni cresce la barbarie che insieme alla vita, alle abitazioni, agli affetti, ai luoghi della cultura e della memoria, distrugge in tutti noi l’umanità e con essa il sogno e la speranza. E deforma in noi il buon senso, mortifica la cultura del diritto, forgiata dalle tragedie del secolo passato per prevenirne la ripetizione.
Così diventano carta straccia le convenzioni internazionali e le norme basilari del diritto internazionale nonché le sue istituzioni, paralizzate dai veti e svuotate di autorevolezza oltre che di strumenti per l’agire.
Così crescono l’odio e il rancore, si radicalizzano le posizioni e le distanze diventano incomunicabilità. Read the rest of this entry »


LA VOLONTÀ CHE UCCIDE

Posted: Novembre 19th, 2008 | Author: | Filed under: ARTICOLI | Commenti disabilitati su LA VOLONTÀ CHE UCCIDE

  di LORIS CAMPETTI
Si lavora per vivere ma di lavoro si muore. Tutti i giorni, senza sconti, quasi senza sorpresa, spesso senza indignazione. Un solo dubbio: le vittime quest’anno saranno 1.200 o 1.400? Troppe volte chi ha la responsabilità degli omicidi sul lavoro se la cava con una tirata d’orecchie, una multarella e può continuare ad anteporre i suoi profitti alla salute di chi gli consente di realizzarli.
Ieri sono successe due cose, la prima, cinicamente parlando, «normale»: in una fabbrica di gomma alla periferia di Bologna sono stati uccisi due lavoratori e altri tre feriti per l’esplosione di una mescola che stavano preparando. Le vittime rappresentano il tetto e la base dell’organizzazione del lavoro, il direttore e un operaio indiano con una busta paga da 1.100 euro al mese. Tutti e due (ex) risorse umane, come si dice oggi per mortificare il lavoro.
Il secondo evento, invece, è straordinario e potremmo aggiungere straordinariamente positivo, se il contesto che l’ha determinato non fosse una delle peggiori stragi di operai che questo disgraziato paese ricordi. Il gup di Torino ha accettato per intero la richiesta del procuratore Raffaele Guariniello che chiedeva il rinvio a giudizio dell’amministratore delegato della ThyssenKrupp per «omicidio volontario con eventuale dolo». Per la prima volta un tribunale italiano si esprimerà sull’ipotesi che la responsabilità degli omicidi non sia soltanto individuale ma dell’azienda, e che chi è colpevole abbia agito conoscendo il rischio imposto ai suoi dipendenti pur di ridurre le spese sulla sicurezza dell’impianto e degli addetti. Meno costi più incassi. I dirigenti della multinazionale tedesca sapevano ed erano responsabili dell’esistenza di tre livelli di sicurezza. 
Il livello massimo (cioè il minimo per garantire chi lavora) in Germania, uno appena tollerabile alle acciaierie di Terni e infine uno inaccettabile nello stabilimento torinese condannato alla chiusura, e non si potevano spendere soldi per cambiare gli estintori in una fabbrica già condannata, come chi ci lavorava. Altro che distrazione dei lavoratori, come blaterano senza dignità e senza pietà i nostri imprenditori, si muore per decisione consapevole del padrone e di chi trasmette i suoi ordini per garantirgli i profitti. Certo non la sicurezza che costa un sacco di soldi.
Il rinvio a giudizio dei presunti responsabili della morte di sette operai non ridurrà il dolore di madri, mogli, figli, fidanzate delle vittime. Non restituirà il sorriso ai loro compagni. Semplicemente non ucciderà una seconda volta quei sette operai, e terrà accesa la speranza nella possibilità di far sapere a tutti la verità. Non è poco avere un po’ di giustizia, bene sempre più raro come insegna Genova.
Ma la gioia finisce qui, dovendo fare i conti con un governo che cancella ogni vincolo all’impresa, asfaltando in questo modo la strada che porta gli operai al cimitero, o all’ospedale.
 
il manifesto –  18-11-2008