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PALESTINA LIBERA

Posted: Gennaio 2nd, 2009 | Author: | Filed under: GENERALE | Commenti disabilitati su PALESTINA LIBERA
SABATO 3 GENNAIO 2009

MANIFESTAZIONE REGIONALE PUGLIESE
CONCENTRAMENTO ORE 17.00 IN PIAZZA PREFETTURA A BARI
CONTRO LA PULIZIA ETNICA E IL TERRORISMO DI STATO ISRAELIANO
FERMIAMO IL MASSACRO DI GAZA!

 

E’ partito sabato mattina l’attacco dell’esercito di occupazione israeliano sulla inerme popolazione civile palestinese già stremata da un lungo embargo che ha reso insufficienti e privi di strumenti adeguati gli ospedali della Striscia di Gaza.
A pochi giorni dai primi raid aerei israeliani sulla Striscia si contano 400 morti e 2000 feriti, di cui molti gravissimi, un bilancio destinato purtroppo a crescere.
Tra le vittime, dicono i mezzi d’informazione ufficiale, tante donne e tanti bambini, i cui corpi stanno arrivando a brandelli negli ospedali; secondo le fonti sanitarie di Gaza occorrerà trasferire i feriti più gravi in Egitto e non c’è un sufficiente numero di elicotteri per trasportarli.
I morti e i feriti di Gaza sono l’ennesima testimonianza della pulizia etnica che lo Stato israeliano da 60 anni sta portando avanti attraverso una guerra di occupazione, di apartheid, di violenza militare sull’intera popolazione palestinese.
Il pretesto dell’attacco "difensivo" dai missili qassam, che il primo ministro Olmert si è affrettato a propinare questa mattina ai ministri degli esteri di tutto il mondo, vuole distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale dal fatto che a Gaza un milione e mezzo di persone sta rischiando la morte da quasi due anni di embargo, che ogni giorno produce vittime.
Complici del terrorismo di Stato israeliano, l’appoggio militare statunitense e il silenzio dei governi europei, che lasciano che in Medio Oriente prosegua a compiersi indisturbato il tentativo di cancellare la Palestina dalle cartine geografiche, e con essa il suo popolo.
E’ ormai evidente come alla condanna da parte della comunità internazionale dei crimini del nazifascismo non si accompagni ugualmente la condanna della storia e dell’attualità del progetto aberrante di cancellare il popolo palestinese.

NON C’E’ TEMPO DA PERDERE!!! FERMATE IL MASSACRO DI GAZA!!!

 


PER
L’IMMEDIATO STOP ALL’ATTACCO MILITARE SULLA STRISCIA DI GAZA
– LA FINE DELL’EMBARGO CONTRO LA POPOLAZIONE PALESTINESE DI GAZA
– IL CONGELAMENTO DI TUTTI GLI ACCORDI POLITICI ECONOMICI E MILITARI TRA ITALIA E ISRAELE
– LA FINE DELL’OCCUPAZIONE ISRAELIANA DELLA PALESTINA

VITA, TERRA E LIBERTA’ PER IL POPOLO PALESTINESE

Comunità Palestinese – Puglia
UDAP
Rifondazione Comunista – Puglia
Partito dei Comunisti Italiani – Puglia
Verdi – Puglia
RDB/CUB- Puglia
ARCI – Puglia
Alternativa Comunista
Confederazione Cobas
Comitato di Quartiere Paolo Sesto Taranto
Comitato di Quartiere Città vecchia Taranto
Slai Cobas per il sindacato di classe Taranto
Network per i diritti globali Barletta
Centro di documentazione "Filorosso" Foggia
Associazione Most za Beograd – Bari
Unione degli Universitari Bari


FERMARE IL MASSACRO A GAZA

Posted: Gennaio 2nd, 2009 | Author: | Filed under: GENERALE | Commenti disabilitati su FERMARE IL MASSACRO A GAZA

FERMARE IL MASSACRO A GAZA
comunicato ARCI 

 

Continuano i bombardamenti su una popolazione assediata da due anni e assiepata nella striscia di Gaza. Israele prepara l’invasione da terra.

L’obiettivo dichiarato del Governo Israeliano è Hamas. Le vittime reali sono uomini e donne che non possono neppure scappare.
L’attacco di questi giorni non ha fermato i lanci di razzi contro il sud di Israele, e mette semmai maggiormente in pericolo le città del sud.
L’assedio di Gaza dura da due anni interi.
Tutte le leggi internazionali sono state violate da Israele in questi anni, senza che ne pagasse alcun prezzo.
E’ una solidarietà sbagliata e controproducente per lo stesso popolo israeliano e per la stabilità di tutto il mondo.
In nome della difesa di città assediate la comunità occidentale ha fatto la guerra, nel decennio passato. Ora tace.
Neppure il massacro di queste ore smuove la comunità internazionale.
Cessare il fuoco subito e fermare l’invasione non può essere un invito. 
Deve essere un ordine delle Nazioni Unite.
Deve essere imposta la fine dell’assedio, la fine dei preparativi dell’invasione e la riapertura della striscia.
Devono essere imposti tempi, contenuti, modalità di un negoziato su basi eque e fondato sul diritto internazionale.
La comunità internazionale perde la sua dignità ogni volta che un civile perde la vita, in queste ore.