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I NOSTRI MIGLIORI AUGURI PER UN FELICE 2009

Posted: Dicembre 30th, 2008 | Author: | Filed under: ASSOCIAZIONE | Commenti disabilitati su I NOSTRI MIGLIORI AUGURI PER UN FELICE 2009

I NOSTRI AUGURI VOGLIAMO FARLI CON UN BRANO DELLO STRAORDINARIO LUIGI PINTOR.

 

Vi auguro una rivoluzione sentimentale.

Di tutte le rivoluzioni o riforme nessuna è mai stata progettata come sentimentale.

Forse perché i sentimenti, intesi come rapporti fra le persone, sono difficili da clonare e sono reputati di genere femminile.

Vi auguro una rivoluzione retrattile, per quanto l’aggettivo non si presti alle scritte murali, che ristabilisca i ritegni e i tempi interiori abolendo gli orologi.

Qualcosa che permetta di capirsi con i segnali di fumo, i versi gutturali dei gorilla, le carezze e le percosse, i gesti che sfiorano le cose viventi e quelle inanimate.

Vi auguro una vita onesta e libera.

Ci sono auguri che vale la pena fare anche quando ci sembra non possano raggiungere lo scopo desiderato.

Contano le intenzioni.

Se fosse per i risultati non rifarei nulla di quello che ho fatto o non ho fatto.

Preferirei di no.

Ma se guardo alle intenzioni è un altro discorso.

La diceria che di intenzioni è lastricato l’inferno è maligna.

Deludenti ed effimeri sono gli esiti.

I buoni propositi sono invece un polline che magari non fiorisce mai, ma che profuma l’aria.

(Luigi Pintor)

 


APPELLO

Posted: Dicembre 27th, 2008 | Author: | Filed under: GENERALE | Commenti disabilitati su APPELLO

 

 

BASTA MORTI SUL LAVORO

 

Siamo un gruppo di donne e uomini di questo territorio che, in questi giorni difesta, decide di rivolgere un appello a tutti voi.

Siamo stati terribilmente scossi dalle ultime (purtroppo solo in ordine di tempo)tragedie che si sono verificate sui cantieri salentini.

Un altro lavoratore è morto, alla vigilia del Natale; un’altra famiglia distrutta. Stavolta è toccato al povero Antonio Campilongo, mentre ci sono altre famiglie ancora in ansia per la sorte di un altro lavoratore, Gabriele Paternello, in coma dopo un altro incidente sul lavoro.

Tutti e due sono caduti da un’impalcatura, volando nel vuoto.

Non sono fatalità, attenzione.

Non uccidiamoli un’altra volta.

Sono morti evitabili se si osservano le basilari norme di sicurezza.

E, sono soprattutto, morti che interessano tutti noi: non possiamo fare finta di niente e festeggiare,bisogna reagire a questa guerra sul lavoro.

 

Vi proponiamo di fermarci un momento in questi giorni di festa, e di ritrovarci il prossimo 30 dicembre, alle ore 17.00, a Lequile, nella piazza principale del paese, per una fiaccolata che si concluderà davanti al cantiere dove si è consumata l’ultima tragedia sul lavoro dell’anno.

 

Portatele vostre mogli, i vostri mariti, i vostri figli: non bisogna essere un imprenditore o un lavoratore edile per sentirsi coinvolto: è una questione di civiltà.

Non è possibile morire di lavoro.

Pensate al dramma per una vita che si perde, a 30 anni come a 60, conta poco; pensate al dramma di una donna senza più l’amore del suo compagno, e a quello dei figli senza più l’affetto e la protezione di un padre. Un incidente sul lavoro è anche e soprattutto questo.

Contiamo sulla vostra sensibilità, per questo vi aspettiamo numerosi a Lequile.

Combattiamo tutti insieme questa guerra. Non lasciamoli soli.

 

Appuntamento a Lequile il 30 dicembre prossimo,

alle ore 17.00.

Portate una fiaccola con voi.

 


FIACCOLATA CONTRO IL RAZZISMO

Posted: Dicembre 19th, 2008 | Author: | Filed under: GENERALE | Commenti disabilitati su FIACCOLATA CONTRO IL RAZZISMO

 
 Il 1° Gennaio, in occasione del Capodanno dei Popoli, la Provincia di Lecce, insieme con le Associazioni dei migranti, organizza una

 

FIACCOLATA CONTRO IL RAZZISMO

dedicata a Miriam Makeba, Papa Hagi e Were Melitus Mugabe.

 

Il raduno è previsto in Piazza Mazzini alle ore 17,00; partenza alle ore 17,30; conclusione della fiaccolata a Palazzo dei Celestini.

 

LA CITTADINANZA, LE ASSOCIAZIONI, LE COMUNITA’ DEI  MIGRANTI  SONO INVITATE A PARTECIPARE.


IL MANIFESTO A 50 EURO. NELLA STORIA di Alessandro Robecchi

Posted: Dicembre 16th, 2008 | Author: | Filed under: GENERALE | Commenti disabilitati su IL MANIFESTO A 50 EURO. NELLA STORIA di Alessandro Robecchi

Tutti siete a conoscenza della vita di Karl Marx. Karl Marx si alzava alla mattina e andava a comprare «il manifesto». Solo una mattina nella sua vita, non lo fece: era il 19 dicembre, e Karl Marx disse: «Engels, per favore, già che esci, mi compri il manifesto?». Furbo come una faina, il vecchio Karl, perché quella mattina «il manifesto» costava 50 euro, e Engels lo comprò di buon grado, per il bene comune, e la causa e tutto il resto, e la Storia gli diede ragione (copiarono dal giornale anche il titolo di un loro fortunato libretto). Non credete che «il manifesto» sia capace di lasciare un segno nella storia dell’umanità? Uomini di poca fede! Prendete la Bibbia per esempio. Dio apparve ad Abramo sottoforma di un Suv in fiamme, e gli disse: «Abramo, oggi prenderai tuo figlio Isacco e lo porterai all’edicola della montagna e lì comprerete il manifesto a 50 euro». E Abramo che si credeva furbo disse: «Ma certo, ci mancherebbe!», sicuro com’era che all’ultimo momento il Signore avrebbe fermato la sua mano. Dunque allungò fiducioso 50 euro all’edicolante, ma quello fu rapidissimo, incassò e disse: «Grazie, signore, vuole mica anche il Corriere, oggi? Costa solo un euro, ma siccome c’è un fondo di Giavazzi glielo dò a 80 cents». È la Storia, gente, non è che si può cambiare. Che stoppini si usavano per le bottiglie di benzina che fermarono i tank tedeschi se non le pagine degli spettacoli del «manifesto»? E cosa adoperò Joe Di Maggio come mazza per il suo primo fuoricampo allo Yankee Stadium? Del resto, lo diceva già Bertold Brecht: «Ah, noi che volevamo preparare il terreno per la gentilezza, noi non potevamo essere gentili». E questo spiega molto: noi che diciamo da una vita che l’informazione indipendente è un diritto, siamo costretti a farla pagare una fortuna per farla sopravvivere. Remember! A ciascuno a seconda dei suoi bisogni (un giornale libero), e da ciascuno a seconda delle sue possibilità, e dunque fuori i soldi: quelli di voi che possono, non hanno scuse.


Fermiamo il ddl della vergogna, finché siamo in tempo

Posted: Dicembre 15th, 2008 | Author: | Filed under: GENERALE | Commenti disabilitati su Fermiamo il ddl della vergogna, finché siamo in tempo

  Con il pretesto di contrastare l’immigrazione clandestina i recenti provvedimenti del 

Governo e del Parlamento, colpiscono tutti gli immigrati, soprattutto coloro che  vivono e 

lavorano regolarmente nel nostro paese rispettando le leggi. 

 

L’integrazione diventa un percorso ad ostacoli che esclude e inibisce i percorsi positivi di 

inserimento dei migranti nella società italiana.  

Il fondo Nazionale per l’integrazione è passato da 100 milioni di euro a 5 milioni e tra le 

proposte contenute in finanziaria vi è l’introduzione del requisito di dieci anni di residenza 

per l’accesso al piano casa ed all’assegno sociale. 

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Il sostegno dell’Arci allo sciopero generale promosso dalla Cgil il 12 dicembre

Posted: Dicembre 11th, 2008 | Author: | Filed under: GENERALE | Commenti disabilitati su Il sostegno dell’Arci allo sciopero generale promosso dalla Cgil il 12 dicembre
"L’Arci considera un appuntamento di grandissimo rilievo politico e sociale lo sciopero generale indetto dalla Cgil per il 12 dicembre contro la crisi. 

Ne condivide le motivazioni e sarà presente con proprie delegazioni alle manifestazioni locali.
In un momento così difficile per l’economia del nostro Paese, riteniamo insufficienti e in molti casi sbagliate le misure che il governo intende adottare. 
Il rischio sempre più concreto è che i costi vengano pagati ancora una volta dai lavoratori, a cominciare da quelli precari o immigrati, e dagli strati più deboli della popolazione.
Vogliamo dunque manifestarvi tutto il nostro sostegno in questo passaggio così impegnativo e augurarvi/ci che lo sciopero abbia un grande successo."


10 DICEMBRE: 60 ANNI DELLA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO

Posted: Dicembre 8th, 2008 | Author: | Filed under: CULTURA | Commenti disabilitati su 10 DICEMBRE: 60 ANNI DELLA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO

10 dicembre 08: 60 anniversatio della dichiarazione dei diritti umani

 

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani compie 60 Anni. In occasione del suo anniversario, il LAB. OMAR MOHEISSI, con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Guagnano, la collaborazione delPluG Guagnano e Amnesty International – gruppo 213, organizza, Mercoledì 10dicembre 2008, c/o il Museo delNegroamaro, a partire dalle 19.00, una giornata per la promozione dei principie dei valori enunciati nella Dichiarazione Universale, che nonostante l’età,continua ad essere la bussola di chi agisce per la giustizia sociale, la convivenza e la pace.

La Dichiarazione Universale, che è un fondamento del diritto internazionale, dice che ad ogni persona, per il solo fatto di essere al mondo, devono essere garantiti senza eccezione tutti i diritti fondamentali: la casa, il lavoro, la salute, l’educazione, la previdenza, la libertà, la democrazia, la giustizia,il tempo libero.

Ricordarla è un modo per riflettere su noi stessi, sulle nostre comunità, sui problemi della nostra società e quelli del mondo.

 

Il titolo della manifestazione ARTICOLO ZERO: IO SONO PERCHÉ SIAMO è lo slogan della Maratona Arci per i diritti umani, per dire: da soli non si può, difendere i diritti di tutte e tutti è il solo modo per non ritrovarci da soli a difendere i nostri.

L’ArticoloZero è appunto quello, oltre ai trenta che compongono la Dichiarazione, che insieme scriviamo costruendo socialità e partecipazione.

 

Programmadella giornata:

 

 Distribuzione della Carta dei DirittiUmani

 

Ore19.00 _Mostra sui diritti umani a cura di Amnesty International:

-diritti economi e sociali

 

Ore20.00 _Proiezione in anteprima del film presentato al festival di

Roma,intitolato All Human Rights for All,Italia, 2008.

 

Ore21.00 _Concerto/Reading con SUDIARI,un progetto di narrazione musicale a cura di VIOLLE.

“Sudiari”è il diario di un sud molto poco narrato, ma reale, affaticato e stanco, maattento e deciso a risollevarsi, intanto scavandosi dentro, alla ricerca di unaidentificazione esistenziale, di una pacificazione con un territorio spessoduro e incapace di riuscire a trattenere a sé i propri figli.

info: lom@inventati.org –  http://omarmoheissi.noblogs.org – 3478425837