Posted: Dicembre 9th, 2013 | Author: labomar | Filed under: ARTICOLI | Tags: Alessandro Robecchi, primarie, renzi | Commenti disabilitati su Renzi, il Pd e il mio (personalissimo) “che fare?”
di Alessandro Robecchi – Dunque, i dati prima di tutto. Un’affluenza altissima alle Primarie del Pd e un’affermazione mastodontica del nuovo segretario, Matteo Renzi. Due dati che non consentono scorciatoie né letture furbette: al netto delle piccole e grandi polemiche (il voto degli esterni, la grandinata di presenza televisive, la simpatia dei grandi media, anche non di sinistra), Matteo Renzi si prende il Pd con l’appoggio massiccio della base, con una procedura democratica e con pieno merito rispetto agli sfidanti. Gli elettori del Pd, in larga maggioranza gli danno fiducia e gli chiedono di guidare un partito che non ne azzecca una da anni, appesantito da un apparato vecchio e inefficiente (e non parlo solo dei soliti nome-parafulmine, i D’Alema, le Bindi, eccetera, ma del corpaccione del partito, specie nelle realtà locali) e indeciso a tutto. Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 22nd, 2011 | Author: labomar | Filed under: ARTICOLI | Tags: Alessandro Robecchi, ballottaggi Milano, il manifesto, milano libera, Pisapia Sindaco, sinistra | Commenti disabilitati su IL BANDITO GIULIANO
di Alessandro Robecchi
Va bene quando la realtà supera la fantasia, ma quando le dà tre giri di pista c’è da festeggiare a champagne. La notizia di ieri è che Giuliano Pisapia, il prossimo sindaco di Milano, ha sventato un furto d’auto, consentendo alle forze dell’ordine di fermare il malvivente, già autore di uno scippo. Vedere un noto ladro d’auto bloccare un collega in azione fa sempre un certo effetto, è come se Renzo Bossi insegnasse la sintassi a Calderoli. Ora che il miracolo della legalità è compiuto, non resta che mandare un caro pensiero ai sallustiani del settimo giorno. Gente che ha investito energie, tempo e soldi per descrivere il futuro sindaco di Milano come Landrù. Giuliano Pisapia, quello che trasformerà Milano in una Mecca per gay (titolo su Libero), in un paradiso dei drogati, nella Stalingrado d’Italia (copyright un anziano signore bollito a reti unificate), sventa un furto, la miglior mossa pensabile per tranquillizzare l’elettorato milanese che la destra si sforza di spaventare. Read the rest of this entry »